accarezzare l’idea di integrarsi con un altro.
Spesso complice la conoscenza pregressa di un altro professionista, che si è incontrato magari anche al di fuori della sfera professionale, viene intavolata una serie di “chiacchierate” per condividere l’idea e ragionare sulle modalità di attuazione.
In questo percorso preliminare il rischio di lasciarsi prendere dall’entusiasmo e sottovalutare importanti criticità è elevato.
Quali che siano le ragioni, l'esperienza ci ha dimostrato che i futuri partner mancano di farsi le domande giuste.
E se alto è il costo di una fusione, altissimo è quello di una scissione.
Noi marketudes offriamo agli studi che stanno valutando l’ipotesi di fondersi o di aggregarsi secondo formule di varia natura, un approccio strutturato e super partes, volto ad indagare tutte le variabili che possono portare al successo o far naufragare anche i progetti con la maggiore probabilità di riuscita.
Per assonanza con il termine giapponese “Yugo” che significa appunto “fusione” (ne sanno qualcosa gli appassionati di fumetti manga).
Ma IUGO è anche un acronimo e precisamente:
I – ndispensabili
U – rticanti
G – enuine
O – sservazioni
ossia quelle che restituiamo a valle dell’analisi condotta con gli studi che stanno pensando ad una fusione.
Non per rinunciare all’idea, ma per mettere a fuoco meglio e in anticipo le eventuali criticità su cui lavorare insieme.